lunedì 27 maggio 2019

Unis en Europe...en Irlande


È iniziata domenica 5 maggio la prima mobilità all’estero del progetto Erasmus plus “Unis en Europe”, dopo quella svoltasi in Italia nel febbraio scorso, che ha portato il primo gruppo di “ambasciatori” nel cuore dell’Irlanda, a Tullamore. 



Una settimana vissuta intensamente dai cinque alunni coinvolti, Irene Caruso, Maria Antonietta Caruso, Simona Meola della classe IV AT, Andrea Canale e Irene Labieni della classe III AT e dalle due docenti accompagnatrici, Vincenza Giamporcaro, coordinatrice del progetto, e Maria Caterina Sciortino, insieme ai partner degli altri cinque paesi coinvolti.




Rappresentanze di scuole di sei paesi diversi, Germania, Italia, Irlanda, Spagna, Polonia e Portogallo, hanno lavorato insieme e condiviso esperienze formative, attività ludiche, momenti conviviali e visite alla scoperta di un paese che ci ha incantato per la bellezza quasi incontaminata dei suoi paesaggi, per la sua storia, per la sua musica, per le sue tradizioni e per il fascino particolare della sua capitale, Dublino.







Tra le tante esperienze vissute, singolare e divertente per tutti noi è stato il coinvolgimento nell’impresa della scuola ospitante, riuscita anche grazie al nostro contributo e alla nostra presenza, di entrare nel Guinness dei primati per il lancio dello stivale. Un gran numero di persone (798 per l’esattezza), studenti perlopiù, si sono riunite in modo ben organizzato e ordinato nei grandissimi spazi esterni dedicati allo sport per lanciare contemporaneamente uno stivale in caucciù. Uno spettacolo incredibile e suggestivo, documentato da alcune foto scattate con l’ausilio di un drone.






La scuola secondaria “Colaiste Choilm”, nostra partner e organizzatrice dell’incontro, ci ha ospitati per tutte le attività formative, per la presentazioni degli innumerevoli lavori predisposti dagli studenti in collaborazione con i compagni di classe, prima della mobilità, per i lavori dei gruppi formati da studenti delle diverse nazionalità e per la festa finale allietata da musica dal vivo e da danze irlandesi. L’istituto ha una struttura moderna, all’avanguardia, con aule attrezzate e “trasformabili” secondo le necessità e attenta al rispetto delle persone e dell’ambiente. Tra l’altro, la scuola è dotata di pannelli solari sul tetto e di un efficace sistema di raccolta dell’acqua piovana. I suoi immensi spazi verdi, le aree dedicate allo sport, le aule dedicate alla musica, ad attività artigianali e ricreative di vario tipo ci hanno fatto percepire, ancora una volta, quanto le nostre strutture scolastiche siano inadeguate per il ruolo che hanno nella formazione dei nostri giovani.






Tutti siamo stati piacevolmente sorpresi dalla particolare gentilezza e disponibilità degli irlandesi in generale e delle famiglie irlandesi che hanno accolto calorosamente gli studenti provenienti dai diversi paesi. I nostri ragazzi hanno avuto modo di scoprire una maniera di vivere diversa da quella a cui sono abituati, in un contesto sicuramente più “rurale”, ma autentico, a contatto con la natura, con ritmi differenti. La diversità, comunque, non li ha disorientati, anzi, tutti hanno saputo interagire ed integrarsi superando ogni barriera linguistica e culturale, apprezzando un’ospitalità forse superiore alle loro aspettative, ennesima prova che i pregiudizi e le paure si superano soltanto con la conoscenza, con l’esperienza diretta.








Anche per quanto riguarda l’aspetto formativo, il bilancio dell’esperienza è sicuramente positivo: il nostro gruppo di ragazzi ha mostrato adeguate abilità linguistiche (in francese e in inglese), si è distinto per la padronanza e la sicurezza mostrate durante la presentazione dei lavori in lingua francese, ha lavorato proficuamente all’interno dei gruppi internazionali. Apprezzata anche la qualità dei lavori presentati sui temi dell’incontro:  la gastronomia, lo sport e i giochi tradizionali di ogni paese, le elezioni al Parlamento Europeo. Dovendo, inoltre, simulare proprio le elezioni al Parlamento Europeo insieme a tutti gli altri partner, i nostri alunni hanno realizzato volantini, slogan e programma elettorale.








Decisamente raggiunti alcuni dei principali obiettivi del progetto: potenziamento di competenze linguistiche e digitali, sviluppo di competenze relazionali, sociali, interculturali e di cittadinanza. L’esperienza ha arricchito chi ne ha preso parte, docenti e alunni, proprio perché vissuta in un contesto multiculturale, molto diverso dal nostro, europeo. Una settimana entusiasmante, che ha accresciuto la nostra voglia di sentirci “Unis en Europe” e che lascerà un segno indelebile in ognuno di noi.










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